Tra materie prime e criptovalute: le prospettive per il 2021

Il 2020 è stato un anno peculiare dal punto di vista finanziario. I mercati hanno dovuto adattarsi e sopperire anche loro all’impatto del Covid-19 sull’economia globale. In un momento d’incertezza che si è trascinato su un lungo periodo, quasi un anno ormai, gli investitori hanno scelto di cambiare direzione e trovare asset che potessero fruttare, nonostante la crisi.

Ora che il 2020 si è concluso, tutti sperano che il vaccino possa riportare la situazione alla normalità, ma soprattutto che i mercati possano trovare nuova linfa per riaffacciarsi nuovamente ad asset abbandonati da tempo. Tra i protagonisti indiscussi del 2020 però ci sono stati due asset specifici, che potrebbero continuare a crescere anche nel 2021. Per questo motivo che si operi come trader o si desideri acquistare azioni in modo diretto, bisognerebbe tenere sott’occhio anche per il 2021, asset quali: l’oro e i Bitcoin, protagonisti assoluti del 2020.

Materie prime: perché l’oro ha visto un rialzo così importante?

Nel settore delle materie prime ci sono diversi materiali sui quali puntare per un investimento. Ma da sempre il migliore è e rimane l’oro. Nel corso del 2020, per l’oro si è chiuso un anno ricco e positivo. I rialzi di questa materia prima sono stati da capogiro, portandolo a nuovi massimi storici, specie nelle ultime settimane dell’anno passato, grazie comunque a un più positivo sentiment globale. Le performance ottimali dell’oro hanno visto un rialzo superiore al 35%. Ma cosa succederà nel 2021?

Almeno per i primi mesi dell’anno si pensa che le cause del rialzo possano continuare a influenzare la sua corsa al rialzo e di conseguenza rimarrà ancora interessante per gli investitori, ma non solo. Il settore delle materie prime, come ha costatato anche il portale di news finanziarie toptrading.org, è molto interessante anche per gli esperti di trading online, che sfruttano il suo andamento per ottenere profitti interessanti sul breve periodo.

Per capire perché l’oro ha visto un aumento importante del suo valore nel corso del 2020, bisogna considerare diversi fattori. L’oro infatti in primis ha beneficiato della debolezza del dollaro, che ha spinto gli investitori a fare acquisti su questa materia prima, portando il prezzo al rialzo. Un altro aspetto importante da considerare è la correlazione inversa con il mercato azionario. Il fattore che però ha inciso maggiormente è quello psicologico. Infatti, in momenti di crisi, soprattutto gli investitori retail, preferiscono investire in campi più sicuri, ed ecco perché la scelta dell’oro.

Criptovalute: come il Bitcoin ha beneficiato della crisi

Un altro settore a cui guardare per i prossimi investimenti è sicuramente quello delle criptovalute ma soprattutto il Bitcoin. La crisi del 2020 ha portato gli investitori, in questo caso anche istituzionali, ha spostare i loro interessi su nuovi asset. Questo ha portato a un vero e proprio rally del BTC che è cresciuto sempre di più rompendo prima la resistenza del 20 mila dollari, e iniziando il 2021 con il superamento della quota dei 31 mila dollari. Un rialzo non indifferente, se si considera che all’inizio del 2020 il BTC aveva un valore che oscillava in fase di resistenza sugli 8 mila dollari. Le prestazioni del Bitcoin, come riportato anche dal Sole24ore, hanno portato questa valuta ad una capitalizzazione superiore a quella della Berkshire Hathaway la società del leggendario esperto finanziario Warren Buffet.

Con questa crescita imponente il BTC rimane uno degli asset più interessanti non solo per il 2020 ma anche per il 2021. Soprattutto grazie all’aumento d’interesse da parte di investitori istituzionali che con le loro iniezioni di denaro sulla criptovaluta, la portano a crescere sempre più velocemente. Quindi ancora per i primi mesi del 2021, materie prime e criptovalute rimangono due asset interessanti e da considerare sia per chi investe direttamente in borsa sia per i trader.