Valutazioni contrattuali nella scelta dell’operatore di telefonia mobile
Da Redazione
Febbraio 24, 2021
Nella scelta di un operatore di telefonia mobile, generalmente il fattore che viene maggiormente preso in considerazione è il prezzo del servizio. Viene spontaneo guardare a questo elemento prima di tutto il resto, anche perché ad un primo impatto il contenuto delle offerte dei vari operatori sembra non cambiare poi molto.
Al di là delle soglie in termini di traffico dati, generalmente le offerte si assomigliano concretamente, nonostante la presenza sul mercato di brand completamente differenti tra loro. Molti utenti scelgono in maniera smart di informarsi online prima di procedere ad una decisione definitiva, confrontando ad esempio le migliori offerte su tariffe.it, un portale che permette di effettuare dei paragoni diretti tra i diversi operatori mobile, grazie a comode tabelle e semplici report riassuntivi.
Una valutazione che molti però sottovalutano è quella che riguarda le condizioni contrattuali dei molteplici servizi esistenti: ogni operatore propone tramite un proprio contratto diverse clausole, che possono influire senza ombra di dubbio sulla scelta finale dell’utente.
Quali sono quindi le principali condizioni contrattuali proposte a cui fare attenzione?
Tipologia di contratto
È sicuramente il primo parametro da prendere in considerazione e riguarda fondamentalmente il tipo di “vincolo” che si ha con l’operatore stesso. Esistono infatti sia tariffe a consumo che proposte in abbonamento.
Nel primo caso, come funzionano le offerte a consumo? In pratica, l’utente acquista una SIM e paga il servizio telefonico semplicemente in base al consumo in termini di chiamate effettuate, SMS inviati o traffico dati utilizzato. Queste tariffe sono attualmente scelte con frequenza sempre minore dai clienti, anche perché ormai poco convenienti, e vengono altresì proposte sempre più raramente dagli operatori stessi: molti stanno addirittura abbandonando quest’opzione.
Una seconda tipologia di contratto sempre più diffusa riguarda invece i pacchetti proposti a canone fisso. In questo caso viene pagata tutti i mesi la stessa cifra da parte del fruitore, che può godere mensilmente di determinate soglie di minuti di chiamate, SMS inviabili e traffico rete internet utilizzabile. Il servizio continua fintanto che la SIM viene ricaricata e che l’operatore riceve regolari pagamenti da parte dell’utente.
Se si vuole interrompere il servizio è sufficiente non ricaricare la SIM il mese successivo, senza incorrere in ulteriori addebiti: ovviamente il servizio verrà sospeso fino al momento di una nuova ricarica.
Ulteriore soluzione è quella dei contratti con durata prestabilita, che vengono generalmente stipulati per 2 o 3 anni con un canone fisso mensile. Questa tipologia di contratto è spesso utilizzata quando oltre alla tariffa telefonica viene inserito nel pacchetto anche uno smartphone che si andrà a pagare in modalità rateale. Al termine del contratto lo smartphone rimane in possesso del cliente, che continuerà a pagare la tariffa iniziale, meno la parte relativa alla rata dello smartphone.
Quest’ultima alternativa può rivelarsi particolarmente vantaggiosa per tutte quelle persone interessate a telefoni top di gamma particolarmente costosi: la rateizzazione agevola infatti il pagamento del telefono, ammortizzando la spesa nel corso del tempo.
Traffico dati all’estero
Un parametro molto importante, soprattutto per chi spesso viaggia all’estero è quello che riguarda la soglia di traffico dati utilizzabile al di fuori dei propri confini nazionali. Ogni operatore garantisce infatti ai propri clienti una soglia dati da utilizzare mensilmente, che non può essere però sfruttata al 100% se ci si trova all’estero, nei confini UE.
Generalmente essa viene fortemente limitata, con modalità differenti a seconda dell’operatore: ogni brand concede una percentuale diversa del proprio complessivo pacchetto dati mensile, solitamente proporzionale alle soglie dati applicate e più Giga si hanno a disposizione più saranno quelli fruibili in altri paesi, senza costi aggiuntivi.
Se ci si trova spesso in viaggio o si ha l’intenzione di permanere per lunghi periodi di tempo in altri paesi, è quindi bene valutare questo parametro e considerarlo come elemento fondamentale nella scelta dell’operatore finale.
Quelle appena elencate sono informazioni da verificare assolutamente prima di scegliere il proprio operatore telefonico definitivo. Spesso si prende infatti solo in considerazione il prezzo delle offerte, senza però valutare attentamente tutte le clausole incluse nel servizio.
Non tutte purtroppo sono messe in evidenza, anzi molto spesso vanno reperite sui siti ufficiali, ma tenerle in considerazioni permette sicuramente di fare la scelta migliore, sia nel breve che nel lungo periodo.
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