Pneumatici cinesi: sono tutti uguali?
Da Redazione
Giugno 28, 2022
Prima di cominciare ad addentrarci nel discorso degli pneumatici cinesi in sé e per sé c’è da rispondere ad un’importante domanda: quali sono davvero gli pneumatici cinesi?
Per argomentare si possono distinguere due casi:
- Nel primo caso ci sono aziende come Michelin, GoodYear e Bridgestone, che tutto sono fuorché cinesi, che delegano parte della produzione del loro prodotto di punta proprio agli operai cinesi.
- Nel secondo caso invece abbiamo una selva di oltre 150 marchi indipendenti, con sede direttamente in Cina, tra cui poter scegliere per i nostri pneumatici.
Sono da considerare come pneumatici cinesi entrambi? Oppure solo le aziende con sede effettiva nell’estremo oriente?
Nell’articolo di oggi, parlando di pneumatici cinesi, ci concentreremo solo ed esclusivamente sul secondo caso, e cioè quello in cui l’azienda produttrice ha la sede in Cina.
A cosa prestare attenzione
Ci sono varie caratteristiche su cui prestare attenzione al momento dell’acquisto di uno pneumatico cinese e, nel caso in cui l’acquirente sia in Europa, il primo di tutti è appunto la certificazione europea: prima di poter essere venduti fisicamente o attraverso un e-commerce, qualsiasi pneumatico deve aver superato determinati test che gli consentono di ottenere la certificazione di cui sopra (per intenderci la famosa scritta CE che può essere trovata sulla spalla della gomma).
Questo è però un problema relativamente facile da superare poiché, per essere sul mercato in modo legale, avere la certificazione è considerato obbligatorio.
C’è poi un secondo punto che merita l’attenzione dell’acquirente: quale uso si andrà a fare di questi pneumatici?
Esistono ovviamente pneumatici cinesi che non hanno nulla da invidiare alle marche più prestigiose, ma diamo per scontato che si stia cercando una gomma di medio livello volendo spendere il meno possibile.
Lo pneumatico medio cinese non è consigliato e anzi, risulta addirittura controproducente, per chiunque abbia bisogno di percorrere molti chilometri oppure a chi, pur non percorrendo grandi distanze, ha una guida sportiva.
Nel primo caso il risparmio che si potrebbe avere acquistando un treno di gomme verrebbe vanificato dalle prestazioni che questo permette: spesso infatti gli pneumatici medi cinesi portano ad un consumo di carburante elevato a tal punto da annullare il risparmio ottenuto all’acquisto.
Nel secondo caso invece una guida sportiva necessita di massima aderenza su strada e distanze di frenata brevi e stabili. Tutte caratteristiche che, sempre parlando di un modello medio, gli pneumatici cinesi non possono offrire.
Quali marche scegliere quindi?
In realtà parlare di marche non è del tutto corretto. Possiamo fare i nomi di alcune aziende, tipo Nankang, Wanli, Goodride e DoubleStar, ma questo non ti aiuterà a trovare lo pneumatico migliore.
All’interno di uno stesso marchio infatti è possibile che ci siano modelli scadenti e altri molto validi (a seconda del livello di sviluppo raggiunto dall’azienda venditrice). Ecco perché è molto meglio concentrarsi sulle prestazioni di ogni singolo modello, piuttosto che basarsi solo ed esclusivamente sul marchio.
Andiamo a vedere quindi quali possono essere i migliori modelli a prescindere dalla misura e dal modello dell’auto:
Il miglior pneumatico invernale, a nostro avviso, è il Wanli SW611. Modello particolarmente apprezzato dalla critica, oltre ad essere venduto ad un prezzo molto competitivo.
Per i mesi più caldi è invece ottimo il Goodride SA-37 Sport, ottimi per tenuta sia in condizioni di asciutto che di bagnato e ottime anche per il portafoglio. A dispetto del loro nome, però, potrebbero soffrire una guida troppo sportiva.
In ultimo abbiamo lo pneumatico adatto a tutte le stagioni: il Nankang ALLSEASON, consigliati soprattutto per automobili Station Wagon.
Ma in definitiva: gli pneumatici cinesi sono tutti uguali?
Assolutamente no. Come già anticipato in precedenza nella sola Cina esistono oltre 150 produttori indipendenti ed è difficile recensire uno per uno tutti i loro prodotti, ciò che però è sotto agli occhi di tutti è che proprio a causa di tanto affollamento, i livelli qualitativi raggiunti dai vari marchi è totalmente diverso.
Spesso e volentieri, oltre a competere sul prezzo, le aziende produttrici studiano e ricercano per ottenere livelli di qualità sempre migliori, motivo per cui gli pneumatici cinesi non sono da considerare necessariamente scadenti, anzi.
Il rapporto qualità prezzo che riescono a presentare anche sul mercato europeo è davvero vantaggiosa (sempre tenendo presente che stiamo tenendo in considerazione modelli nella media e con un utilizzo non estremo).
Ricapitolando:
- Presta attenzione alla certificazione europea (ma è molto molto raro, se non addirittura impossibile, che si trovino prodotti senza la CE sul mercato).
- Che uso si andrà a fare dello pneumatico? Se si ha una guida troppo sportiva oppure si prevede di dover percorrere grandi distanze, allora lo pneumatico cinese medio potrebbe non fare al caso vostro.
- Non guardare al marchio, ma presta attenzione alle caratteristiche del singolo modello: uno stesso marchio potrebbe spaziare dal produrre modelli di ottima qualità a modelli scadenti.
- È consigliato acquistare modelli cinesi? Si per quanto riguarda qualità prezzo, no per quanto riguarda prestazioni di consumo e aderenza.
Detto questo speriamo che ora tu abbia le idee un po’ più chiare sul mondo degli pneumatici cinesi e sul perché questi, in realtà, siano ben lontani dall’essere tutti uguali!
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