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Diamanti: è il momento giusto per venderli?

Da Redazione

Marzo 02, 2022

Diamanti: è il momento giusto per venderli?

Le necessità che spingono le persone a cercare un po’ di liquidità, possono essere totalmente differenti tra loro. Alcuni soggetti la desiderano per finanziare qualche piccolo sfizio, altri, invece, per affrontare le spese della vita di tutti i giorni, resa certamente più probante da un’inflazione che galoppa come non si vedeva da svariati lustri. 

Oltre al canale del mondo del credito, dal quale si può attingere previo il pagamento di interessi e commissioni all’ente erogatore, esistono alcune alternative particolarmente interessanti se la cifra richiesta non è particolarmente elevata, che consentono, in primis, di non aumentare l’esposizione debitoria nel sistema creditizio (aumentando le possibilità di ottenere credito per l’acquisto di beni o servizi di importo rilevante) e di evitare il pagamento di ingenti commissioni. 

Diamanti, un bene rifugio da non sottovalutare in contesto economico incerto

Una di queste è rappresentata dalla vendita di un proprio bene prezioso, che, in taluni casi, è riposto in un cassetto da “illo tempore”. Oltre all’oro, che come noto riveste la parte del “leone” in questi casi, si possono vendere anche altri beni di pregio, come, ad esempio, i diamanti, spesso in grado di fornire liquidità maggiori rispetto ad altri gioielli. 

La famosa definizione “un diamante è per sempre”, d’altro canto, è alquanto significativa e fa comprendere quanto il valore di questi gioielli sia davvero elevato, in grado di resistere anche ad eventuali crisi economiche, mostrando la propria valenza in un’ottica di medio-lungo periodo. 

Un esempio lampante lo stiamo vivendo proprio in questi mesi, dove i cosiddetti “beni rifugio”, nei quali non è ricompreso solo l’oro, hanno visto crescere significativamente il proprio valore a causa di un contesto economico-finanziario particolarmente incerto. In questa delicata fase storica, quindi, si potrebbe ottenere un’ottima valutazione del proprio diamante, riuscendo ad incamerare una somma più elevata rispetto anche solo a qualche mese fa. 

Gli “step” da rispettare per vendere un diamante

Quest’aspetto, quindi, fa ben comprendere come la vendita di un diamante non debba essere esclusivamente interpretata come un’ancora di salvezza quando la liquidità scarseggia, in quanto rappresenta una buona fonte di guadagno in particolare contesti storici. E questo, in base a quanto dichiarato da alcuni analisti, pare propizio per il mondo dei beni preziosi, diamanti inclusi. 

I diamanti possono essere inclusi in svariate tipologie di beni preziosi, anche se nella maggior parte dei casi sono presenti in anelli, catenine, braccialetti. Ad un compro diamanti, inoltre, è possibile rivolgersi anche quando si possiede un manufatto di metallo prezioso ricoperto da pietre preziose come rubini o zaffiri, oppure pietre semi preziose come tormaline, topazi, citrine, onice e corallo. 

In alcuni casi, inoltre, i compro diamanti possono ritirare oggetti dove sono presenti pietre preziose non ricondizionabili in quanto rotte o fuori moda, garantendo della liquidità che, probabilmente, il cliente/venditore stesso non si aspettava di ottenere. Una serie infinità di opportunità, dunque, pronte a trasformarsi in denaro “contante” all’occorrenza, cercando, per quanto ovvio, il momento migliore per realizzare il più alto possibile. 

Per riuscire in questo intento, è assolutamente opportuno far valutare il proprio gioiello da più compro diamanti, al fine di valutare l’effettiva convenienza nel rivolgersi ad un esercente anziché un altro. Tenendo presente che la professionalità si valuta anche dal rilascio di un preventivo, dove, oltre alla “quotazione” del bene, devono essere ricomprese le caratteristiche del gioiello. 

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